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Palestina – Le donne e i loro diritti in tempo di pandemia a Gaza e in Cisgiordania

martina
20 Gennaio 2021
Pace e Coesione sociale, Storie

di Fundaciόn Promociòn Social onlus

A Khan Younis, cittadina ubicata nei pressi di Gaza in Palestina, risiede un’imprenditrice agricola e difensora dei diritti umani, Hanadi Al Masri.

Grazie alla formazione ricevuta è riuscita a incrementare la produzione e commercializzazione dei suoi prodotti, tanto da essere riuscita a sostenere in modo più che sufficiente tutta la sua famiglia. Inoltre, ha potuto migliorare, sotto altri aspetti, il suo rapporto con i diversi impiegati della sua cooperativa e la sua formazione in materia di diritti.

“Sono Hanadi Al Masri. Abito a Khan Younis, nel quartiere di Al Manara. Mi sono laureata in Biochimica all’Università Al Aznar. Ho anche un diploma di Pedagogia. Negli anni passati ho lavorato in diversi settori, ma, anche l’agricoltura mi appassiona molto. Ho presentato un progetto di Fundaciόn promocion social dedicato al settore agricolo che ha ottenuto una sovvenzione economica. Ho, quindi, avviato questo intervento che è cresciuto tanto da generare del reddito. Questo mi ha permesso, grazie alla vendita dei miei prodotti agricoli, di migliorare le mie entrate, le mie condizioni economiche e con queste la vita della mia famiglia – sono il capo famiglia di 5 persone inclusa me – che oggi riesco a mantenere. Non solo, mi ha reso una persona socialmente attiva: sono in contatto con nuove persone, compresi gli appartenenti alla cooperativa ed altri esperti di marketing. Vorrei ora ampliare il progetto in modo che possa disporre di più entrate. Questo prevede anche dei corsi di formazione e workshop sui diritti delle donne. Presto, grazie al progetto, potrò smettere di acquistare verdure al mercato; oggi ho raggiunto quasi l’autosufficienza, grazie alla coltivazione di prodotti all’interno della serra sistemata vicino alla mia casa.”

Gli effetti della pandemia provocata dal COVID-19 in Palestina ha avuto un impatto negativo sulla popolazione a tutti i livelli. Un’emergenza che si aggiunge ad una crisi umanitaria dagli sviluppi incerti e già da tempo preesistente: la pandemia si è andata ad assommare ai problemi come il blocco di Gaza, l’occupazione o la lotta tra fazioni palestinesi aggravandone la situazione e creando nuovi bisogni e disuguaglianze psicosociali, economiche e politiche.

Tutto ciò genera nuove dinamiche sulla questione di genere e sulle relazioni che intercorrono tra la Cisgiordania e Gaza, dove le donne, le ragazze e le bambine risultano le più fragili e vulnerabili. Soprattutto, la questione della disparità di genere in Palestina è anche rinforzata dall’attuale occupazione israeliana, dalle norme sociali culturali e dal deterioramento delle realtà socio-politica ed economica.

Fundaciόn promocion social è impegnata nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania da oltre venti anni ed è testimone delle difficoltà incontrate dalle donne nella difesa dei propri diritti. Vi è la necessità di un empowerment efficace, con un approccio basato sui diritti, che promuova, per prima cosa, la prevenzione della violenza. L’Associazione favorisce l’empowerment e l’autonomia delle donne rurali palestinesi, titolari di diritti grazie al loro accesso alle risorse naturali, alla produzione e alle tecniche agricole.

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