Caritas Italiana – Balcani

In collaborazione con: Caritas Hellas, Caritas Albania, Caritas Serbia

La Rotta Balcanica è attraversata ormai da 6 anni da migliaia di persone provenienti da molti paesi diversi del Medio Oriente, dell’Asia e del Nord Africa, in fuga da guerre, persecuzioni, calamità naturali, povertà. La recente crisi in Afghanistan, con la restaurazione del governo talebano e la fuga di migliaia di persone del paese, è solo l’ultimo episodio di una serie di emergenze umanitarie che da anni portano sempre più persone a fuggire dai propri paesi attraversando la Rotta Balcanica verso l’Europa.

L’obiettivo di queste migliaia di persone in fuga è quello di raggiungere l’Europa e potersi ricostruire una vita, insieme alle loro famiglie. Il viaggio che devono percorrere dura spesso qualche anno, ed è anch’esso particolarmente traumatico, pericoloso e difficile: infatti le condizioni di accoglienza lungo i paesi della Rotta Balcanica non sono sempre adeguate, i campi profughi sono spesso sovraffollati, senza servizi adeguati, in condizioni igieniche pessime, con gravi rischi per la salute psichica per i migranti che sono ospitati. Tra di essi, coloro che soffrono maggiormente le condizioni disumane sono le famiglie con bambini e i minori non accompagnati.

L’intervento intende supportare i servizi di accoglienza, di inclusione e di supporto psico-sociale offerti lungo la Rotta Balcanica dalle Caritas di Grecia, Albania e Serbia. Si tratta di servizi rivolti per sostenere le famiglie con bambini ed i minori non accompagnati presenti nei campi, grazie alle attività quotidiane di tutela dell’infanzia, di supporto psicologico, di educazione ed animazione, di distribuzione di materiale e presidi igienici.

I campi profughi e le strutture di accoglienza coinvolte nell’intervento sono 5: il campo profughi Kara Tepe nell’isola di Lesbo (Grecia); le case di accoglienza Caritas di Atene (Grecia); la casa di accoglienza Caritas a Girocastro (Albania); il campo profughi di Bogovadja presso Valjevo (Serbia); e il campo profughi Principovac a Sid (Serbia).


Organizzazione


Località

Europa – Grecia, Albania, Serbia, Balcani


Beneficiari diretti

1.000 migranti


Valore dell’intervento

50.000 Euro


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