Caritas Italiana – Tunisia
In collaborazione con Caritas Tunisia
Entrata nella crisi da COVID-19 con una situazione socio-economica estremamente complessa, nella quale 1.700.000 tunisini erano già sotto la soglia di povertà, con una disoccupazione giovanile di oltre il 35% ed oltre la metà dell’economia nell’informale, la Tunisia ha affrontato le conseguenze della pandemia con poche difese e risorse.
Il confinamento obbligatorio ha bloccato l’economia nazionale e la paralisi protrattosi nell’economia mondiale ha completato il quadro della crisi che attanaglia il Paese, con conseguenze economiche sulle famiglie che si sono rivelate certamente molto peggiori di quelle sanitarie e con almeno due stagioni turistiche – voce essenziale dell’economia nazionale – quasi del tutto sfumate.
Migliaia le famiglie che vivono esclusivamente del loro salario e che per i mesi di lockdown duro nel 2020 non hanno potuto contare su alcun reddito per le loro necessità primarie, comprese alimentari e sanitarie, o sostenere le spese degli affitti dei propri alloggi. La fase successiva ha visto una ripresa delle attività economiche molto tenue e disomogenea, con una seconda e terza ondata rivelatesi ancora più pesanti della prima. Ad oggi la campagna vaccinale va molto a rilento, la crisi è nel suo pieno e il futuro si annuncia incerto nel contesto anche di una crisi politica profonda ed aggravatasi nel luglio del 2021. Le tensioni sociali si stanno moltiplicando e approfondendo a causa di una povertà diffusa.
Durante la crisi, Caritas ha assicurato il servizio d’ascolto a distanza ed una distribuzione di generi di prima necessità e viveri in maniera diffusa e continuativa. L’impatto sociale delle conseguenze della crisi è forte, a spese dei soggetti più vulnerabili.
Il bisogno più acuto tocca famiglie di tunisini come di migranti presenti nei quartieri più poveri, sono con tre livelli di urgenza: la necessità alimentari e kit d’igiene di chi non lavora ancora oggi, in particolare donne e bambini, richiedenti asilo, disoccupati; il sostegno per spese mediche e di farmaci per le malattie croniche in famiglie a reddito ridotto e, in certi casi, per i disturbi mentali soprattutto per gli anziani o i disabili; l’investimento per piccole attività generatrici di reddito e formazioni professionali, in questo caso sono prioritarie le donne sole o abbandonate.
Organizzazione
Località
Africa – Tunisia
Beneficiari diretti
200 famiglie, 1000 persone
Valore dell’intervento
20.000 Euro
Sito web del progetto
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