Caritas Italiana – Turchia

In Turchia vivono 1,8 milioni di bambini rifugiati siriani, ai quali si aggiungono 140.000 minori di altre nazionalità. Molte le sfide che devono affrontare ogni giorno, percorrendo l’accidentato cammino verso l’integrazione. La lingua dell’istruzione è il turco, le barriere linguistiche rappresentano un ostacolo concreto per i ragazzi e bambini richiedenti asilo; a questo si aggiunge la mancanza a livello nazionale di corsi di preparazione o di recupero.

I terribili terremoti dello scorso febbraio in Turchia e in Siria hanno bloccato l’educazione di milioni di bambini. Migliaia di edifici sono stati danneggiati e distrutti, comprese case e scuole.

Nel Sud-Est della Turchia, i bambini rifugiati siriani che già sperimentavano alti tassi di abbandono scolastico e mancanza di un’istruzione di qualità, in assenza di un sostegno tempestivo, corrono il rischio di non tornare più in classe.

L’intervento è rivolto ad almeno 500 minori siriani, di età compresa fra 14 e 18 anni, per permettere loro di accedere all’educazione scolastica grazie a un sostegno economico necessario per le spese dell’iscrizione scolastica e universitaria e per l’acquisto del materiale educativo. Soprattutto si prefigge due obbiettivi strategici di particolare rilievo: da un lato si offre la possibilità di frequentare dei corsi di lingua turca che li supportino nel loro percorso di integrazione, di apprendere l’inglese e di seguire le attività del dopo scuola e dall’altro si promuove la sensibilizzazione delle loro famiglie sull’importanza della scolarizzazione.

Organizzazione


Località

Turchia  



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