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Bolivia – Donne e api alleate, salvano l’ecosistema e migliorano la vita del Chaco boliviano

martina
11 Novembre 2020
Le Donne, Storie

di Antonio Aramayo, Direttore Fundactiòn Pasos

Il popolo Guaranì che vive da tempo immemorabile nella macro Regione ecologica del Chaco – un’area che comprende parte di Argentina, Paraguay, Bolivia e Brasile – ha addomesticato e pratica l’allevamento tradizionale delle api meliponas, api native senza pungiglione con grande varietà di specie.

L’allevamento delle api señorita  – tetragonisca Angótula – come è conosciuta localmente questa specie di ape, si è sviluppata notevolmente negli ultimi anni per il lavoro di più di 300 donne che con l’appoggio della Fundaciòn Pasos, partner locale di ASPEm. Qui si è promossa e rafforzata la capacità di allevamento di questi insetti, permettendo una crescita positiva dell’attività. Si è avuto, infatti, un aumento del volume e della qualità dei diversi prodotti dell’arnia, migliorando l’economia delle famiglie del luogo. 

Il miele di meliponas è molto apprezzato sia perché è ecologico che per le sue qualità nutritive e medicinali. Nel Chaco esiste un elevato potenziale per questa attività, con una diversità di specie che ancora non sono state sufficientemente studiate ed utilizzate.

Le api native hanno contribuito in gran parte alla creazione di boschi e di tutta la vegetazione della Regione chaqueña, grazie ai loro servizi ambientali come impollinatrici, alle loro proprietà nutritive e medicinali che i diversi prodotti offrono alla popolazione.

Laura Gonzales, nata nella comunità di Monte Grande del Municipio di Villa Vaca Guzmán di Chuquisaca ha studiato solamente fino alla scuola primaria, ha 26 anni, è sposata ed ha 3 bambini piccoli.  Da 5 anni Laura si dedica alla meliponicoltura, possiede 23 arnie alle quali dedica tempo ed attenzione.

Laura sostiene che prima le donne realizzavano solo lavori casalinghi e si occupavano dell’educazione dei figli, ciò non permetteva loro di poter partecipare alle riunioni della comunità, la loro vita era molto limitata.

 “Però adesso le cose sono cambiate, adesso che abbiamo appreso il lavoro della meliponicoltura, non aspettiamo più che decida nostro marito quello che dobbiamo fare. Allevo e proteggo le mie api meliponas, raccolgo il miele che consumiamo in casa e una parte la vendo e così aiuto a migliorare la vita della mia famiglia.”  

Anche nella sua vita sociale la meliponicoltura sta giocando un ruolo importante, le donne sono state formate con corsi che hanno permesso loro di uscire di casa, riunirsi con altre donne, socializzare e condividere le esperienze.

“Ho più lavoro, però è più divertente. Ora non penso solo alle preoccupazioni della casa, non sono più chiusa in casa. Al contrario, adesso esco nel campo a proteggere le mie api e a condividere le esperienze con le altre donne.”

Laura è sempre più entusiaste e vuole continuare questa attività. Per questo vuole proseguire con la sua formazione, ha iniziato ad essere una “facilitadora local”, una promotrice di questa attività ed a essere una formatrice delle altre donne della sua comunità.

Il suo spirito solidale lo esprime con la condivisione delle sue conoscenze e nel prestare servizio di assistenza tecnica ai propri vicini, motivandoli a migliorare la loro produzione, aumentando le loro entrate economiche e la loro qualità di vita.

“Voglio che i miei figli vivano in un ambiente biodiverso, che amino la natura e che crescano sani.”

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