BURKINA FASO – la battaglia delle mamme burkinabé contro i tabù alimentari per la salute dei loro bambini.
di Chiara Bazzanella, Progettomondo.Mlal
“La mia bambina cresceva poco e male. Non sapevo quale fosse la causa, credevo avesse qualche male nascosto e inspiegabile. Poi, grazie all’incontro con Progettomondo ho iniziato a partecipare a delle campagne di sensibilizzazione ed informazione su come nutrire i neonati e bimbi piccoli. Così ho scoperto che la bambina non cresceva a causa della malnutrizione, e che dovevo continuare ad allattarla al seno, imparando allo stesso tempo a cucinarle delle pappette nutrienti e complete.”
Youoho Janvier è una giovane mamma del Burkina Faso che, per anni, è stata vittima, come molte donne che vivono nei contesti rurali del Paese, di false credenze sul tipo di cibo con il quale nutrire i propri bambini. Nella cultura burkinabè è, infatti, ancora diffusa la percezione che la malnutrizione non sia una malattia, ma un fenomeno correlato alla trasgressione di tabù alimentari.
L’Associazione promuove la lotta alla malnutrizione in sinergia con le istituzioni locali, con un approccio che si basa sull’esperienza dell’epidemiologia comunitaria. L’elemento chiave è fare in modo che siano comprensibili, dal punto di vista culturale, le proposte di prevenzione della malnutrizione e che ci sia un miglioramento dell’alimentazione per la comunità, anche grazie alla responsabilizzazione di una persona preposta al controllo del valore nutrizionale del cibo consumato in ciascun villaggio.
Conclude Youoho: “Prima di partecipare agli incontri di sensibilizzazione io, come le altre donne che conosco, pensavamo che il colostro fosse dannoso per il neonato e, al suo posto, davamo ai nostri bebè dei decotti per proteggerli dalle malattie. Ora sappiamo invece che ha delle proprietà fondamentali per proteggere il piccolo e garantirgli la necessaria resistenza immunologica.”
Diao Bintou, altra mamma burkinabè, ha partecipato alle dimostrazioni culinarie promosse da Progettomondo per imparare a cucinare il porridge da dare al suo bambino. “Durante gli incontri di sensibilizzazione ho scoperto che, dopo il parto, i neonati dovrebbe essere nutriti esclusivamente con latte materno fino ai 6 mesi e che, anche con l’inserimento delle pappette, l’allattamento deve poi proseguire fino ai due anni. Ora il mio piccolo sta decisamente meglio.” dice “Dopo aver messo in pratica i consigli ricevuti dal team sul campo, ho notato che il mio bambino è molto sano. Esorto le madri che allattano e le future mamme a fare lo stesso per mantenere i propri figli in buona salute.”